Sarà un modo inusuale di esprimere un gesto di solidarietà verso coloro che affrontano quotidianamente i problemi della disabilità : si richiede una “vasca di solidarietà” (nuotata tranquilla o camminata in vasca piccola) ; inoltre viene richiesta la partecipazione alle iniziative di completamento al programma, che sono sia di carattere ludico sportivo, sia di carattere culturale.
Per addentrarci meglio nello spirito dell’iniziativa, vi raccontiamo la sua storia La storia della “Vasca”
La storia della “Vasca lunga un giorno” comincia nel luglio del 1978 quando, prima della partita di calcio Argentina-Italia (campionato del mondo, 1-0 per l’Italia, con goal di Bettega), la RAI mandò in onda un filmato, girato 2 anni prima, in cui si documentava l’attività sperimentale del “nuoto piccolissimi”(così a quel tempo si chiamava), che si svolgeva nella nuovissima mini-piscina delle scuole XXV Aprile. Il giorno dopo Carla Barzaghi, responsabile del CFFS di Sampierdarena, Genova (Centro di Formazione Fisico Sportiva) chiedeva in Comune a Casalecchio informazioni sulla bella esperienza vista in TV (naturalmente al telefono c’era Giovanni Masi).
A quel tempo, coordinava il settore Croce Maurizio Sgarzi e quindi Giovanni gli passò il contatto e, in pochi giorni, venne organizzata una visita degli amici genovesi a Casalecchio.
A fine settembre un pullman di ragazzi e giovani dirigenti vennero ospitati nella varie famiglie casalecchiesi : un’esperienza di scambio che continua ancora oggi, anche se il CFFS non esiste più, ma esistono le persone incontrate in quel tempo, che, pur prendendo strade diverse, hanno continuato i contatti e il confronto con la Polisportiva.
Noi a quel tempo esportammo il “nuoto piccolissimi”, “il pattinaggio”, “le danze popolari”…, mentre i genovesi ci hanno fatto conoscere “la psicomotricità relazionale” (Lapierre), “un particolare modo di proporre l’attività sportiva”…
Nel giugno del 1991 Gianfranco Caramella, dirigente del CFFS ci invitò a Loano (SV), per assistere alla prima edizione della “Vasca lunga un giorno”, nuotata di solidarietà nei confronti della disabilità.
Dopo poco tempo 1993, l’associazione Percorsi di pace, la Polisportiva G.Masi, la Polisportiva C.S.I. e l’Amministrazione Comunale organizzarono, anche a Casalecchio, la prima edizione della Vasca lunga un giorno.
Da allora, ogni due anni, con qualche anno di continuità a causa dell’anno internazionale dedicato alla disabilità, si svolge questa iniziativa, che riscontra sempre una buona riuscita, perché esiste a Casalecchio un preciso riconoscimento del valore della diversità.
Ecco gli appuntamenti più significativi dell’iniziativa
Venerdì 10 aprile ore 18,00 Casa per la pace, via Canonici Renani, 8 Croce di Casalecchio “…lasciarsi…per ritrovarsi…” Le tappe necessarie per costruire un sé adulto.
Le associazioni coinvolte organizzano un incontro sul tema della “adultità”. Per i genitori l’idea che il proprio figlio con disabilità stia diventando adulto fa paura, mette in difficoltà, crea incertezza. I genitori non si sentono sufficientemente sostenuti ad affrontare un futuro incerto. Le difficoltà dell’inserimento nel mondo del lavoro, l’assistenza socio-sanitaria con meno risorse rispetto al passato, unite alla preoccupazione di non voler lasciare un eccessivo carico di responsabilità ad altri figli, sollecitano momenti di riflessione e condivisione con l’obiettivo di avere maggiori strumenti per affrontare al meglio questa fase di cambiamento.
Dialoga su questo argomento : Carlo Lepri (psicologo, Università di Genova) Conduce l’incontro Rosanna De Sanctis (psicologa, presidente di Associazione D’iDee) A nome dell’Amministrazione Comunale Massimo Masetti (Assessore ai Servizi Sociali)
DOMENICA 19 Aprile 2015 Piscina Comunale M.L.King Ore 9,15 Saluti del Sindaco MASSIMO BOSSO e dell’Assessore MASSIMO MASETTI Ore 9,30 “Una vasca lunga un giorno” staffetta in acqua fino alle ore 17,30 Dopo i “tuffi” di Sindaco e Assessore, si metteranno in acqua le persone Down dell’Associazione Futura. In chiusura, partecipazione straordinaria dell’olimpionica Cecilia Camellini.
Programma in piscina : ore 11,00 prove subacquee con Taoufik Msallemi e Alessandro Lana (istruttori HSA) a cura della Cooperativa Accaparlante. ore 14,00 prove di canoa a cura di Canoa Club Bologna e C.S.I. ore 18,00 estrazione dei biglietti vincenti della lotteria della solidarietà. I proventi saranno destinati alle iniziative di solidarietà di CASAMASI.
Durante tutta la giornata ci saranno i banchetti delle associazioni e una postazione del BICI GRILL.
Programma a GIMI SPORT CLUB Centro Sportivo Allende ore 10,00 prove di arrampicata a cura del settore Arrampicata sportiva della Polisportiva G.Masi. ore 11,00 Camminata del gruppo NORDIC di Casamasi e dei gruppi escursionismo e cicloturismo dell’Associazione Percorsi di pace e della Polisportiva G.Masi con arrivo in piscina per fare insieme una nuotata di solidarietà. (programma specifico per questi 3 gruppi : gruppo Nordic con Francesca : usciti dalla piscina un pulmino li porterà alla GIMI gruppi escursionismo (conduce Milena V.) e cicloturismo (conduce Roberto) : ritrovo ore 9 alla piscina King si parte poi per la GIMI per caffè al Centro Tennis o una prova di arrampicata), poi ritorno alla King. IMPORTANTE : ci sarà un’auto che ospiterà l’eventuale vostre borse per poi andare in piscina a dare la vostra solidarietà con una nuotata o una camminata in vasca piccola.
Parco del Blogos ore 16,00 favola animata a cura della cooperativa Accaparlante (in caso di maltempo si farà alla palestra Garibaldi) ore 16,30 gara promozionale di TRAIL-O (orienteering di precisione) ; iscrizione sul posto
MARTEDI’ 28 Aprile ore 20,30 Casa per la pace
“Esperienze del territorio a confronto sull’abitare solidale” Alla presenze di alcune associazioni (Passo Passo, Volhand, Associazione D’iDee ed altre…)
Coordina l’attività Giovanna Di Pasquale (CDH)
SABATO 9 Maggio Open Day Visita itinerante alle strutture residenziali per disabili, per toccare con mano le nuove progettualità dell’abitare plasmate sui differenti gradi di autonomia. Gruppi appartamento, case residenza, appartamenti per l’autonomia, visti da vicino confrontandosi con chi li vive quotidianamente per approfondire il tema del “Dopo di noi” e diffondere buone pratiche esistenti.